Immagine di copertina per: Cibo italiano in viaggio: boom sagre
Viaggi

Cibo italiano in viaggio: boom sagre

Foto di Redazione CilentoDoc Redazione CilentoDoc Ultima modifica: 24 agosto 2025 Lettura di 5 min

Gli italiani viaggiano sempre più per gusto, con 6,5 milioni di ricerche gastronomiche nel 2024. Le sagre registrano un +27%, mentre i food tour crescono dell'8%. La pizza domina con 1 milione di ricerche mensili, seguita da carbonara e piadina. Scopriamo insieme le mete imperdibili e i consigli per un viaggio enogastronomico perfetto.

Le tendenze gastronomiche che conquistano gli italiani

Il turismo enogastronomico in Italia vive un momento d'oro. Secondo l'Osservatorio Telepass, gli italiani cercano esperienze culinarie con sempre maggiore interesse. Le trattorie sono le più cercate con oltre 2 milioni di interrogazioni, seguite dalle osterie con più di 1 milione di ricerche. La classifica dei piatti più desiderati vede la pizza regina indiscussa con 1 milione di ricerche mensili. Seguono la carbonara (166.000 ricerche) e la piadina (102.000 ricerche), icona dello street food italiano. Ma la vera sorpresa è la riscoperta delle ricette regionali: i vincisgrassi marchigiani crescono del 134%, le "tette delle monache" pugliesi del 122%, le zeppole di San Giuseppe dell'85% e il pesto alla genovese del 47%.

12 destinazioni enogastronomiche imperdibili nel 2025

1. Sagra del fungo Porcino (Castelcivita, Cilento)

Vivi la magia della Sagra del Fungo Porcino 2025 a Castelcivita dal 27 al 29 settembre! Tre giorni tra degustazioni di prodotti tipici, menu a base di funghi porcini freschi, musica popolare, artigianato locale, escursioni nei Monti Alburni e visite alle Grotte di Castelcivita. 

2. Trieste

Capoluogo friulano dal fascino mitteleuropeo, famoso per il caffè degli Specchi servito in bicchiere di cioccolata. Qui il caffè espresso si chiama "Nero", quello macchiato "Capo". Imperdibili le Grotte di Postumia e il Castello di Predjama.

3. Noli (Liguria)

Ex Repubblica Marinara con 8 torri di avvistamento, Noli incanta con la sua farinata, la panissa e gli "sgabei" (pasta lievitata fritta). Perfetto per trekking verso Spotorno con vista sulla baia.

4. Valle del Chiese (Trentino)

Tredici borghi arroccati dove il turismo lento regna sovrano. Storo è famosa per la polenta, Ragoli dà accesso al Parco Adamello-Brenta, mentre Bondone è uno dei borghi più belli d'Italia.

5. Costa dei Trabocchi (Abruzzo)

Meraviglia adriatica da Ortona a Vasto, caratterizzata dagli antichi trabocchi, oggi trasformati in ristoranti. Imperdibili Punta Turchino, Valle Grott e Punta Tufano per assaggiare il pesce più fresco.

6. Valle Vigezzo (Piemonte)

Chiamata "Valle dei Pittori", offre un suggestivo viaggio in ferrovia da Domodossola a Locarno. Particolarmente affascinante in primavera e autunno quando i colori della natura esplodono.

7. Nemi (Lazio)

Perla dei Castelli Romani famosa per le fragoline di bosco, il vino e i salumi. Nei dintorni da visitare Frascati, Ariccia (regina della porchetta) e Castel Gandolfo.

8. Strada del Soave (Veneto)

Paradiso vinicolo a pochi chilometri da Verona e Venezia. Soave è Bandiera Arancione del Touring Club, famosa per il vino Soave, il prosciutto crudo di Soave e la grappa di Recioto.

9. Cagliari (Sardegna)

Capoluogo sardo che sorprende con la sua cittadella fortificata e i quartieri di Marina, Stampace e Villanova, perfetti per esplorare mercati, trattorie e la cucina locale.

10. Narni (Umbria)

Borgo medievale che ha ispirato le Cronache di Narnia, con una affascinante città sotterranea. Specialità da assaggiare: la "bandiera" (peperonata umbra), il "brustengolo" (dolce con frutta secca) e il piccione arrosto.

11. Cisternino (Puglia)

Borgo Bandiera Arancione nella Valle d'Itria, famoso per le bombette servite nelle macellerie. Da qui si raggiungono facilmente Alberobello, Locorotondo e la zona vinicola di Troia.

12. Monferrato (Piemonte)

Area vinicola confinante con le Langhe, regna dei vini Barbera, Dolcetto e Nebbiolo. Perfetto per assaggiare salumi, tartufo e prodotti locali ammirando le colline piemontesi.

Il calendario delle sagre: quando andare

L'Italia offre sagre gastronomiche tutto l'anno. In gennaio non perdere la Sagra della Sfincia di Priescia in Sicilia. Febbraio è il mese dei carnevali: Battle of Oranges in Piemonte, Carnevale di Viareggio in Toscana, Nero Norcia in Umbria e Carnevale di Venezia. In marzo celebriamo San Giuseppe con le zeppole in Campania, Lazio e Sicilia, mentre Firenze ospita il prestigioso "Taste". Aprile è dedicato ai carciofi a Ladispoli e al Vinitaly di Verona, il più grande festival del vino al mondo. Maggio porta il Fish Festival in Liguria, il Festival del Risotto in Piemonte e Porchettiamo in Umbria. Giugno è il mese del gelato a Firenze e del prosciutto in Val d'Aosta, mentre luglio celebra il cuoppo a Saviano in Campania.

Consigli pratici per il tuo viaggio enogastronomico

Definisci le tue aspettative

Scegli un elemento centrale su cui focalizzarti, come la pizza a Napoli o il vino in Toscana. Decidi se preferisci esperienze storiche o moderne, e considera la logistica dei quartieri con identità culinaria specifica.

Stabilisci un budget realistico

Alcune destinazioni sono più convenienti di altre. Considera non solo il costo dei pasti principali ma anche spese accessorie come bevande, dessert e mance. Studia la situazione attraverso forum, magazine e documentari prima di partire.

Usa gli strumenti digitali

Google Maps è un alleato prezioso per scoprire luoghi meno conosciuti. Controlla sempre le recensioni online per evitare trappole turistiche e trovare esperienze più autentiche.

Impara le usanze locali

Conoscere le tradizioni culinarie apre connessioni più profonde con la gente del posto. Ogni gesto, dall'uso delle bacchette al modo di spezzare il pane, racconta una storia radicata nella cultura locale.

Lascia spazio alla spontaneità

Trova equilibrio tra pianificazione e esplorazione spontanea. Pianificare ogni pasto nel dettaglio può limitare le scoperte inaspettate che spesso rendono un viaggio indimenticabile.

Il futuro del turismo gastronomico italiano

Il turismo enogastronomico è diventato una motivazione di viaggio a pieno titolo. Gli italiani non solo viaggiano per assaggiare, ma tornano a casa cercando online le ricette per rivivere l'esperienza. Questo ciclo virtuoso contribuisce a preservare le tradizioni culinarie e a promuovere territori meno conosciuti. Le sagre locali, i food tour e le esperienze autentiche rappresentano il futuro di un turismo più sostenibile e consapevole, capace di unire la scoperta del territorio con il piacere della buona tavola. Che si tratti di un weekend in una delle 12 mete suggerite o di un viaggio più lungo, l'importante è partire con la curiosità di assaggiare e la voglia di scoprire i sapori autentici dell'Italia.

Unisciti al gruppo Telegram del Cilento! Entra nel gruppo Telegram

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Commenti