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Allarme Febbre del Nilo: La Campania Sotto i Riflettori, Salerno e Cilento in Osservazione

Foto di Cosmin Anton Mihoc Cosmin Anton Mihoc Ultima modifica: 23 luglio 2025 Lettura di 4 min

Con l'estate che infiamma il Mezzogiorno, un'insidiosa ombra si allunga sulle coste campane: il West Nile Virus, la temuta Febbre del Nilo, trasportata dalle zanzare e amplificata dai cambiamenti climatici. Dalla provincia di Caserta alle bellezze naturalistiche del Cilento, passando per Salerno, le autorità sanitarie sono in allerta massima. Casi in aumento, ma situazione sotto controllo: ecco il quadro di una minaccia estiva che richiede attenzione e prevenzione, senza cedere al panico.

Un Virus Globale che Colpisce Locale

Il West Nile Virus non è un nemico nuovo, ma la sua espansione in Italia preoccupa. Trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Culex, che si infettano pungendo uccelli migratori, il virus non passa da persona a persona. Originario dell'Africa, ha trovato terreno fertile nel Mediterraneo, favorito dal riscaldamento globale e dalle zone umide. In Italia, dopo i 460 casi e 20 decessi del 2024, quest'anno si contano già 10 infezioni confermate al 20 luglio, con 2 vittime. Il Lazio guida la triste classifica con 7 casi nella provincia di Latina, seguito da Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto. Bollettini settimanali tracciano la circolazione tra insetti, volatili e animali, ma il Sud sta diventando un nuovo fronte caldo.

Campania nel Mirino: Focolai Isolati, Ma Vigilanza Alta

In Campania, il termometro dell'emergenza sale: al 23 luglio, 8 casi confermati, di cui 5 con ricovero ospedaliero. Tre sono gravi, uno lotta in terapia intensiva contro un'encefalite. Il epicentro è Baia Domizia, in provincia di Caserta, dove squadre di disinfestazione operano senza sosta. Il governatore Vincenzo De Luca interviene per calmare le acque: "La situazione è monitorata e sotto controllo, con episodi isolati e senza focolai diffusi". Interventi mirati a Sessa Aurunca, Cellole e Orta di Atella, uniti a controlli rafforzati sulle trasfusioni di sangue, stanno arginando il rischio.

Salerno e Cilento: Allerta Rossa con Casi Confermati

La provincia di Salerno non è immune: aree sensibili come la foce del Sele e Persano sono sotto stretta sorveglianza, con il virus che minaccia di radicarsi in ambienti umidi e rurali. Nel 2025, i primi segnali arrivano dal Cilento, perla del turismo campano, dove sono stati confermati due casi di infezione, con un terzo sospetto in attesa di verifica. La preoccupazione si estende all'intero Salernitano, dove il virus sembra espandersi verso il Sannio, favorito dal clima torrido. L'anno scorso, il 2024, aveva già portato casi in zona, con ricoveri all'ospedale Ruggi di Salerno e un allarme iniziale ad Altavilla Silentina per un uomo di 59 anni. Nessun decesso in regione quest'anno, ma le bonifiche territoriali sono state intensificate, con monitoraggi su zanzare e uccelli per prevenire escalation.

I Sintomi: Da Lievi Fastidi a Minacce Neurologiche

La Febbre del Nilo colpisce subdola: nell'80% dei casi è asintomatica, ma quando si manifesta, porta febbre alta, mal di testa martellante, nausea, dolori muscolari, eruzioni cutanee e linfonodi ingrossati. Solo l'1% evolve in complicazioni gravi come encefalite o meningite, colpendo soprattutto anziani, immunodepressi o persone con patologie pregresse. Nessun vaccino per l'uomo, ma la prognosi è generalmente favorevole se affrontata tempestivamente.

Prevenzione: La Migliore Difesa è l'Azione Quotidiana

In un'estate come questa, la battaglia si vince con gesti semplici. Esperti consigliano repellenti anti-zanzare, abiti coprenti nelle ore crepuscolari, zanzariere alle finestre e l'eliminazione di ogni ristagno d'acqua in giardini e balconi. Nel Cilento, ad Albanella e nelle zone umide del Salernitano, la cautela è d'obbligo: un morso evitato può salvare una vacanza. Al comparire di sintomi sospetti, il consiglio è uno solo: consultare immediatamente un medico.

Mentre la sorveglianza sanitaria prosegue con risorse all'avanguardia, la Febbre del Nilo ci rammenta la fragilità del nostro equilibrio con la natura. La Campania resiste, ma l'unità tra cittadini e istituzioni è la chiave per un'estate serena e sicura. Restate vigili, restate informati.

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