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Aree Marine Protette del Cilento: un tesoro blu nel cuore del Mediterraneo

Foto di Cosmin Anton Mihoc Cosmin Anton Mihoc Ultima modifica: 28 luglio 2025 Lettura di 6 min

Nel cuore della Campania, dove il mare incontra montagne millenarie e borghi sospesi nel tempo, si nascondono due gioielli naturali che rappresentano l'eccellenza della biodiversità marina italiana. Le Aree Marine Protette del Cilento custodiscono fondali cristallini, grotte sommerse e specie rare in uno scenario che sembra uscito da una cartolina d'epoca.

Due perle marine nel Parco Nazionale

All'interno del prestigioso Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, riconosciuto patrimonio UNESCO, trovano spazio due aree marine protette che rappresentano veri e propri santuari della vita acquatica mediterranea. La prima, l'AMP di Santa Maria di Castellabate, si estende per oltre 7.000 ettari tra Punta di Ogliastro e Baia del Sauco, abbracciando le frazioni costiere di Ogliastro Marina, Licosa, San Marco e Santa Maria.

aree marine protette cilento

La seconda, l'AMP Costa degli Infreschi e della Masseta, protegge 13 chilometri di litorale tra Marina di Camerota e Scario, custodendo alcune delle calette più spettacolari del Mediterraneo, premiate come "le più belle d'Italia".

Santa Maria di Castellabate: dove nuotano i pesci pappagallo

L'area marina di Castellabate è un microcosmo di biodiversità dove le praterie di Posidonia oceanica - i "polmoni verdi" del Mediterraneo - ospitano specie rare e affascinanti. Qui è possibile avvistare il colorato pesce pappagallo mediterraneo, mentre nelle acque più profonde non è raro imbattersi in gruppi di delfini o scorgere le rare Syriella di Castellabate, piccoli crostacei endemici di queste acque.

L'isolotto di Licosa rappresenta il cuore pulsante di quest'area protetta. Dominato da un faro ottocentesco che veglia sui naviganti, l'isolotto cela nei suoi fondali relitti romani e scenari subacquei mozzafiato, dove cernie centenarie nuotano tra formazioni di corallo rosso in un balletto silenzioso che incanta i sub di tutto il mondo.

Costa degli Infreschi: un paradiso di grotte e sorgenti

La Costa degli Infreschi custodisce uno dei fenomeni naturali più affascinanti del Mediterraneo: le sorgenti sottomarine di acqua dolce che sgorgano dal fondale, rinfrescando naturalmente il mare anche nelle giornate più torride dell'estate. Questo ecosistema unico ha dato vita a calette dall'acqua turchese cristallina, come la celebre Cala Bianca, dove la sabbia chiara contrasta con le scogliere calcaree creando un panorama da sogno.

Le grotte marine rappresentano un altro tesoro di quest'area. La Grotta Azzurra di Camerota, accessibile solo via mare, regala ai visitatori giochi di luce indimenticabili, mentre stalattiti e stalagmiti millenarie emergono dalle acque in uno spettacolo naturale di rara bellezza. La Grotta del Noglio e le altre cavità carsiche lungo la costa nascondono ecosistemi unici, con pareti ricoperte di gorgonie multicolori che ondeggiano dolcemente nella corrente.

Un'esperienza per tutti: dal relax all'avventura

Visitare le aree marine protette del Cilento significa scegliere tra diverse modalità di esplorazione, ognuna pensata per soddisfare gusti e necessità differenti. Gli amanti del mare possono optare per escursioni in barca tradizionale dal porto turistico di San Marco o da Agropoli, con tour di mezza o intera giornata che includono soste per il bagno nelle acque cristalline e sessioni di snorkeling guidato.

Per chi preferisce un approccio più intimo con la natura, Marina di Camerota offre gite in gozzo - le tipiche imbarcazioni locali - a tariffe accessibili: 20 euro per l'intera giornata o 15 euro per mezza giornata. Da Scario, invece, partono comodi taxi-boat che permettono soste libere sulle spiagge più belle a soli 6 euro per andata e ritorno.

Gli appassionati di trekking possono percorrere sentieri costieri mozzafiato, come quello che collega Lentiscelle a Baia degli Infreschi in circa tre ore di cammino di media difficoltà, regalando panorami che spaziano dal Golfo di Policastro alle montagne dell'entroterra.

Il regno dei sub: dalla Secca delle Ammaccature ai tesori sommersi

Le acque protette del Cilento rappresentano una delle mete subacquee più ambite del Mediterraneo meridionale. La Secca delle Ammaccature, situata nelle zone B e C dell'AMP di Castellabate, è un vero paradiso per i sub brevettati: questo rilievo sottomarino che risale dai 40 metri di profondità fino a 12 metri dalla superficie, pullula di dentici, barracuda e altre specie di grandi dimensioni.

I centri diving locali, tutti autorizzati e gestiti da professionisti esperti, organizzano immersioni guidate che permettono di esplorare in sicurezza relitti antichi, praterie di posidonia e pareti rocciose colonizzate da spugne, coralli e una miriade di pesci colorati.

baia degli infreschi

Consigli pratici per una visita perfetta

Per godere appieno delle bellezze marine del Cilento è importante pianificare la visita con alcuni accorgimenti pratici. Le zone A, classificate come riserve integrali, sono interdette alla navigazione non autorizzata, quindi è fondamentale affidarsi sempre a operatori accreditati che rispettino i rigorosi protocolli di tutela ambientale.

Durante l'alta stagione estiva, luglio e agosto in particolare, è consigliabile prenotare le escursioni online con almeno 48 ore di anticipo e imbarcarsi al mattino presto, prima delle 9, per evitare l'affollamento. In alternativa, le uscite al tramonto offrono un'atmosfera magica e spesso includono aperitivi a bordo mentre il sole dipinge il mare di riflessi dorati.

Chi sceglie il trekking costiero deve attrezzarsi con scarpette da scoglio e almeno due litri d'acqua, poiché lungo i sentieri non esistono punti di rifornimento. Per lo snorkeling, anche in piena estate è consigliabile indossare una muta leggera da 3 millimetri: le sorgenti di acqua dolce possono infatti abbassare sensibilmente la temperatura superficiale in alcune calette.

Un patrimonio da proteggere e rispettare

Visitare le aree marine protette del Cilento significa entrare in contatto con un ecosistema fragile e prezioso, che richiede rispetto e consapevolezza da parte di ogni visitatore. Il regolamento delle AMP vieta categoricamente la pesca, la raccolta di conchiglie o sabbia, e impone di riportare sempre a bordo i propri rifiuti.

Questo approccio rispettoso garantisce che le future generazioni possano continuare a godere di questo patrimonio naturale unico, dove il blu intenso del mare si fonde con il verde della macchia mediterranea e la storia millenaria del territorio cilentano.

Le Aree Marine Protette del Cilento rappresentano oggi una delle esperienze più autentiche e coinvolgenti che il turismo naturalistico italiano possa offrire: un viaggio tra mare, terra e cielo che lascia nel cuore ricordi indelebili e negli occhi immagini di una bellezza primordiale che continua a resistere al tempo e all'uomo.

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