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Caretta Caretta Agropoli: rilascio a Trentova di sette tartarughe

Foto di Redazione CilentoDoc Redazione CilentoDoc Ultima modifica: 5 settembre 2025 Lettura di 4 min

Caretta Caretta Agropoli: rilascio a Trentova di sette tartarughe

Oggi, venerdì 5 settembre 2025, la spiaggia di Trentova ad Agropoli è stata teatro di un emozionante rilascio: sette esemplari di tartaruga marina Caretta Caretta hanno riconquistato la libertà grazie all’impegno di associazioni locali e istituzioni, segnando un nuovo passo avanti nella tutela della biodiversità marina cilentana.

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L’impegno di istituzioni e associazioni per la tutela marina

Il rilascio, che ha suscitato grande partecipazione e attenzione da parte della comunità, è stato promosso dalla Guardia Costiera di Agropoli in collaborazione con il Circolo Legambiente - Cilento Mediterraneo e la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici, realtà riconosciute per la lotta quotidiana alla salvaguardia delle specie marine.

Un evento che unisce conservazione e sensibilizzazione

Sin dai primi attimi della mattinata, volontari e biologi si sono riuniti sulla spiaggia dorata di Trentova, uno dei luoghi più iconici di Agropoli e del Cilento, per assistere al rilascio delle sette tartarughe Caretta Caretta. Gli esemplari erano arrivati presso la Stazione Zoologica in condizioni di difficoltà, a causa di traumi accidentali e dell’impatto con le attività antropiche. Dopo mesi di cure e riabilitazione, ogni tartaruga ha finalmente raggiunto le condizioni ottimali per tornare a nuotare in mare aperto.

Questa azione si inserisce in un contesto più ampio di difesa dell’ambiente marino. La Caretta Caretta è una specie protetta, la cui presenza nel Mediterraneo rischia costantemente di diminuire a causa dell’inquinamento plastico, della pesca intensiva e della perdita di habitat. L’iniziativa odierna, raccontata con emozione dagli operatori e dai residenti, funge da esempio concreto di come sia possibile invertire questa rotta attraverso sensibilizzazione civica e collaborazione tra enti.

Un messaggio per il futuro e le nuove generazioni

La Guardia Costiera ha sottolineato l’importanza di questi gesti simbolici per accrescere la consapevolezza della popolazione sul rispetto e la salvaguardia dell’ecosistema marino, invitando ciascuno a piccoli cambiamenti quotidiani per ridurre i rischi alle specie che popolano i nostri mari.

Il rilascio delle tartarughe a Trentova è diventato anche momento di educazione ambientale per le nuove generazioni: bambini e ragazzi delle scuole locali hanno partecipato all’evento, ponendo domande ai biologi, imparando sulle abitudini e le minacce che gravano sulle tartarughe marine e ricevendo materiale informativo sulla cura dell’ambiente.

L’eco mediatico e social dell’evento, con foto e video condivisi, contribuisce a diffondere un messaggio di speranza e responsabilità ecologica ben oltre i confini di Agropoli e del Parco Nazionale del Cilento.

Collaborazione per la tutela della biodiversità marina

Fondamentale il supporto di Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici, struttura riferimento mondiale per la ricerca, cura e riabilitazione delle tartarughe Caretta Caretta, così come il ruolo attivo di Legambiente nella promozione di campagne per la tutela degli arenili e delle specie protette. Non meno importante è il contributo del Circolo Legambiente - Cilento Mediterraneo, in costante prima linea sull’educazione e la tutela ambientale locale.

Cilento: territorio chiave per la specie Caretta Caretta

Guardando alla stagione estiva appena conclusa, numerose sono state le segnalazioni di nidificazioni di Caretta Caretta sul litorale cilentano, a confermare l’importanza strategica del territorio nella conservazione della specie. Grazie all’azione congiunta tra istituzioni, forze dell’ordine e associazioni ambientaliste, il Cilento continua ad affermarsi come esempio di turismo sostenibile e modello di convivenza tra uomo e ambiente.

Responsabilità collettiva e salvaguardia del mare

Oggi più che mai, rilanciare azioni di protezione per le tartarughe marine significa anche difendere un patrimonio naturale unico, simbolo di identità e risorsa di sviluppo per il turismo locale. Il messaggio finale condiviso dagli organizzatori è chiaro: proteggere mare e biodiversità è una responsabilità collettiva.

Fonti verificate

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