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Una giornata di mare si trasforma in dramma sulle coste cilentane. Le autorità hanno interdetto un tratto di litorale mentre proseguono le operazioni di soccorso
CAPACCIO PAESTUM - Un uomo ha perso la vita nelle acque antistanti il lido Laura di Capaccio Paestum nel primo pomeriggio di oggi, martedì 29 luglio 2025. La vittima è annegata dopo essere stata trascinata al largo da una forte corrente di risacca che non gli ha lasciato scampo.
La dinamica dell'incidente
Secondo le prime ricostruzioni effettuate dai Carabinieri e dalla Guardia Costiera, l'uomo si era allontanato dalla riva per fare il bagno quando è stato improvvisamente catturato da una corrente di risacca che lo ha trascinato verso il largo, impedendogli di fare ritorno a riva.
I bagnini di salvataggio, accortisi della situazione di pericolo, hanno immediatamente tentato di raggiungerlo utilizzando il pattino di soccorso. Tuttavia, nonostante i tempestivi tentativi di salvataggio, l'uomo è scomparso tra le onde prima che potessero prestare soccorso.
Il corpo senza vita è stato recuperato circa 30 minuti dopo l'allarme, all'altezza della scogliera artificiale del lido, confermando il tragico epilogo della vicenda.
Ricerche per un secondo disperso
La situazione si è ulteriormente complicata quando alcuni testimoni presenti sulla spiaggia hanno riferito alle autorità di aver visto un secondo bagnante in difficoltà nella medesima zona del primo incidente. Questa segnalazione ha immediatamente attivato un'imponente macchina dei soccorsi.
La Guardia Costiera di Agropoli ha avviato le ricerche del presunto disperso impiegando tutti i mezzi a disposizione: moto d'acqua, gommoni e un elicottero dei Vigili del Fuoco stanno perlutando l'area marina interessata dall'incidente.
Stato delle operazioni di soccorso
Come misura precauzionale, il tratto di mare compreso tra la foce del fiume Sele e Torre di Mare è stato interdetto alla balneazione fino al termine delle operazioni di perlustrazione.
Alle ore 13:00 i sommozzatori impegnati nelle ricerche non avevano ancora individuato altri corpi né raccolto segnalazioni utili per localizzare il presunto secondo disperso. Tuttavia, le operazioni di ricerca proseguiranno per tutto il pomeriggio, concentrandosi prioritariamente sulla zona dove la corrente forma canali di risucchio verso il largo.
Gli inquirenti stanno nel frattempo raccogliendo le testimonianze dei presenti per chiarire se il secondo bagnante si trovi effettivamente disperso o sia riuscito a mettersi in salvo autonomamente senza farsi identificare dalle autorità.
Condizioni meteo-marine avverse
La tragedia si è consumata in una giornata caratterizzata da condizioni marine particolarmente insidiose. Sul litorale cilentano sventolava infatti la bandiera rossa, segnale che indica il divieto di balneazione per mare mosso.
Le condizioni registrate oggi prevedevano onde di un metro di altezza e vento teso proveniente da sud-ovest, elementi che hanno generato correnti di risacca e correnti trasversali particolarmente pericolose per i nuotatori meno esperti.
Raccomandazioni delle autorità
Alla luce di quanto accaduto, le autorità marittime e comunali rinnovano l'appello ai bagnanti affinché rispettino scrupolosamente alcune fondamentali norme di sicurezza:
Rispettare i divieti di balneazione esposti dagli stabilimenti balneari e dalle autorità competenti, particolarmente quando vengono issate bandiere di pericolo.
Evitare categoricamente di entrare in acqua quando sventola la bandiera rossa o in presenza di correnti laterali chiaramente visibili dalla superficie.
Allertare immediatamente il numero 1530 della Guardia Costiera in caso si avvistino persone in difficoltà nelle acque marine.